Premiazione dei vincitori del concorso "La scrittura non va in esilio"
Lo scorso 23 ottobre si è tenuto, presso l’Auditorium Massimo all’Eur, l’evento progettato e realizzato dal Centro Astalli, una fondazione nata nel 2000, che ha come obiettivo principale quello di tutelare i diritti umani, promuovendo l’accoglienza e la solidarietà all’interno della società.
Dal 2002 si occupa, inoltre, del “Progetto finestre”, un proposito in cui si dà spazio al tema
dell’esilio e della migrazione e dove i rifugiati, in prima persona, hanno la possibilità di raccontare le loro storie e la moltitudine di ingiustizie che hanno subito sulla propria pelle. Questo progetto nasce, infatti, proprio per dar voce ai rifugiati e sentire cosa hanno da dire, creando dei canali di comunicazione diretti tra i cittadini e chi con immenso dolore è costretto a lasciare tutto e non avere più un paese d’origine. Il progetto, inoltre, si propone di aumentare la consapevolezza di ciò che accade nel mondo esterno, offrendo la possibilità di conoscere da vicino un rifugiato.
L’iniziativa prevede, inoltre, che, in seguito agli incontri con i rifugiati, i partecipanti debbano cimentarsi in un racconto sul tema della lontananza dal paese natale o delle disuguaglianze.
Ogni anno, infine, si svolge una cerimonia in cui si procede alla premiazione dei primi dieci racconti, selezionati da un’esperta giuria. Ad essere premiati sono anche dei componimenti poetici, che gareggiano per un’altra categoria. Anno dopo anno l’iniziativa è stata in grado di coinvolgere un numero sempre crescente di ragazzi provenienti da numerose scuole, distribuite su tutto il territorio italiano.
Quest’anno tra i vincitori del concorso letterario “La scrittura non va in esilio”, sono stati nominati anche tre alunni della nostra scuola. Ludovica Zamparelli, che frequenta la classe 3°D, ha ottenuto il posto di terza classificato, con il racconto “Libera come una farfalla”. La stessa studentessa aveva già ottenuto il settimo posto in occasione dell’edizione dello scorso anno. Matilde Mescia, alunna della stessa 3°D, autrice di “Possiamo tutto”, ha ottenuto il posto di quinta classificata. Lo studente Riccardo Fazio, che frequenta la 2°D, è stato l’ottavo classificato con “Arjula e il cielo negli occhi degli uomini”. Dopo l’assegnazione dei premi, si è lasciato spazio a giornalisti ed a scrittori,che hanno presentato i propri romanzi e sono saliti sul palco per condividere esperienze e considerazioni. Non sono mancati, inoltre, vari tipi di spettacoli, realizzati per l’occasione da esuli, che hanno voluto condividere forme tipiche della cultura del loro paese di origine.
Una giornata dedicata interamente a chi sa che cosa vuol dire perdere tutto all’improvviso o che vive costantemente nella paura, alle scuole vicine a queste persone e ai vincitori dei vari concorsi letterari. Una giornata utile per poterci sentire tutti uniti, gli uni vicini agli altri, e soprattutto per sostenere le persone bisognose. A tale proposito, P. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, ha affermato: “L’unica strada percorribile per un futuro di pace è investire sulla cultura, la conoscenza e l’incontro con l’altro. Non è erigendo muri che si costruisce il futuro, ma edificando comunità, lavorando insieme per un futuro dignitoso per tutti”. L’incontro con i rifugiati é stato importante per approfondire le conoscenze degli studenti sul tema della migrazione. I ragazzi sono stati guidati nella comprensione dei principali scenari geopolitici da cui nasce questo fenomeno.
Molti studenti, alla fine del percorso, sono più consapevoli della realtà che li circonda grazie alle difficili esperienze che i rifugiati hanno raccontato. Le loro testimonianze hanno permesso di immaginare ciò che hanno affrontato e capire bene cosa hanno provato. Mettendoci nei loro panni non solo siamo diventati testimoni delle loro vicende, ma siamo stati scelti come le persone giuste a cui hanno confidato la loro storia.
Ludovica Della Porta e Flavia Mincio 3D